Scatta il cambio definitivo delle banconote in Euro: ecco cosa saranno pronti a vedere i soggetti, i dettagli e le curiosità
Tutti sappiamo che la banconota sin dai tempi antichi rappresenta uno strumento cartaceo privo di valore intrinseco diretto, che risale XIV secolo. In origine la banconota riconosceva il diritto del possessore della nota di ritirare il metallo prezioso depositato presso un banchiere. Oggi i tempi si sono evoluti e, con il passare del tempo si è passati dalla Lira (in vigore fino al 2002) all’Euro. Ma qualcosa sta cambiando in maniera definitiva.

Nel 1661 ci fu il primo tentativo di produrre una banconota grazie alle idee di Johan Palmstruch durante la sua direzione del Banco di Stoccolma tanto che la Banca d’Inghilterra cominciò ad emettere banconote in modo permanente. A quei tempi le banconote avevano faccia singola e venivano prodotte su lastre di rame.
Dopo la Rivoluzione Francese, furono i funzionari francesi di Napoleone a imporre in tutta Europa l’uso di carta moneta. Tornando, invece, ai giorni nostri, dal 1 gennaio 2002 si è passato dalla lira all’Euro. Tutte le banconote si presentano da un aspetto grafico uniforme in tutti i Paesi membri dell’Unione, secondo le direttive della Banca centrale europea.
Secondo l’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, “la Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote euro all’interno dell’Unione”. Gli stati membri possono coniare le banconote solo con il permesso della Banca centrale europea per quanto riguarda il volume del conio.
Nonostante l’evoluzione scorre in maniera rapida e super veloce, si è dimostrato attraverso un’analisi posta nel 2019 che la banconota risulta il metodo di pagamento più utilizzato. Di recente, però, verranno fatte delle modifiche circa le banconote.
Quando cambiano le banconote?

La Banca Centrale Europea ha deciso che nel 2024 saranno ridisegnate tutte le banconote in euro. La comunicazione è stata data dalla BCE attraverso la presidente Christine Lagarde.
Proprio ella ha affermato: “Dopo vent’anni è tempo di aggiornare l’aspetto delle nostre banconote in modo che gli europei di tutte le età e origini possano identificarsi con esse”.
A seguito di tale scelta, la BCE dopo le proposte del gruppo consultivo, chiederà all’opinione pubblica l proprio parere sui temi selezionati. Inoltre, verrà bandito un concorso di progettazione per le nuove banconote, dove Francoforte al termine del concorso procederà a prendere la decisione finale.
Fabio Panetta, componente del comitato esecutivo della Bce ha spiegato che nonostante l’uso della carta e dei metodi di pagamento alternativi, quello del contante rimane il metodo più utilizzato: “Vogliamo sviluppare banconote in euro che i cittadini europei possano identificare e utilizzare con orgoglio come denaro. l processo di riprogettazione delle banconote andrà di pari passo con la nostra ricerca sull’euro digitale.”
Continuando e concludendo Panetta ha confessato che entrambi i progetti mirano a soddisfare il mandato di fornire denaro sicuro agli europei.