Fisco, approvata la nuova legge salvaconto: paghi solo quando hai i soldi in banca

Approvata legge salvaconto (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
Cosa vuol dire che il Fisco ha approvato la legge salvaconto? Veramente puoi pagare solo quando hai i soldi in banca?
Tralasciando quella fetta di popolazione alla quale poco importa di finire nella lista dei cattivi pagatori, ce n’è una percentuale elevata invece, che non riesce neanche a dormire la notte se la sua tranquillità finanziaria è messa in discussione da quegli imprevisti giunti a loro come un fulmine a ciel sereno.
Pagare le tasse e i vari debiti è una fase molto importante. Se il cittadino ottempera a tutti i pagamenti richiesti, potrà proseguire come se niente fosse, ma nel momento in cui inizierà a vacillare per tutta una serie di motivi, dovrà “fare i conti” con l’Agenzia delle Entrate.
Per questo in molti si sono chiesti se la nuova legge salvaconto approvata dal Fisco sia vera o meno? Veramente potrete pagare soltanto quando avrete i soldi in banca?
Cosa da sapere quando non si paga in orario
A prescindere dalla vostra situazione, che siate un libero professionista con partita IVA, o un pensionato, o un dipendente (pubblico o privato), dovrete essere consci del fatto che le tasse bisognerà sempre pagarle per non avere problemi in futuro. Piuttosto è meglio acquistare meno beni, prenotare meno vacanze, scegliere una casa poco costosa, ma le vostre entrate dovranno coprire queste tasse.
Quando per diversi motivi non ce la farete a pagare, inizieranno ad arrivarvi dei messaggi da parte dell’Agenzia delle Entrate, i quali vi inviteranno ad adempiere al pagamento entro i tempi stabiliti, in un’unica soluzione o a rate. Qualora non rispondeste alla comunicazione, si passerà al fermo amministrativo e nei casi più gravi al pignoramento. Diciamo che in un modo o nell’altro lo Stato dovrà rientrare in possesso di quella cifra.

La legge salvaconto
Cosa vuol dire che il Fisco ha approvato la legge salvaconto, grazie alla quale pagherete solo se avete i soldi in banca? Sta facendo molto discutere l’approvazione della Commissione Affari Costituzionali del Senato, per la quale è stato riaperto l’emendamento della rottamazione quater. In pratica per chi ha fatto domanda nel 2023 e per qualche ragione, ha saltato anche solo un pagamento, saranno loro a poterci riprovare con l’emendamento Milleproroghe.
Questa novità sta generando parecchi dibattiti pubblici tra le varie fazioni politiche, in quanto c’è chi sostiene che sia una buona scelta e chi invece è preoccupato dai possibile effetti economici per il nostro Paese. In merito a questa decisione, il cittadino potrà decidere se versare l’intero importo dovuto, in un’unica soluzione entro il 31 luglio, oppure pagare con dieci rate, con scadenza nel 2027.