Tari cancellata da maggio: ufficiale, esenzione immediata e facile-facile I Nessuna burocrazia, bastano 5 minuti

Quando la TARI non si paga (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
Finalmente una buona notizia per i contribuenti: la spazzatura non sarà più un problema da questo mese in poi.
C’è una cosa che ci unisce tutti, a prescindere da reddito, professione o credo politico: l’immondizia. Tutti produciamo rifiuti e, incredibilmente, ci paghiamo pure le tasse sopra. La TARI, cioè la tassa sui rifiuti, è una di quelle imposte che ti fanno venire voglia di abbracciare il compostaggio radicale.
È calcolata in base ai metri quadrati della tua casa e al numero dei componenti familiari, come se lo spazio abitativo influenzasse la quantità di immondizia generata. Hai un garage in più? Bene, per lo stato produci anche più carta e plastica. E non finisce qui.
In alcune città italiane ci sono tasse surreali come quella sulla pubblicità e persino la tassa sulle insegne luminose. Ma torniamo alla TARI: oltre a pagarla puntualmente, spesso ci ritroviamo a dover anche subire ritardi nel ritiro, cassonetti strapieni e una differenziata che, in certi comuni, sembra più una sfida al Tetris che una procedura civile.
Famiglie in difficoltà
Come se tutto questo non bastasse, nel 2024 e 2025 le famiglie stanno ancora facendo i conti con l’inflazione. Ogni mese è una corsa a ostacoli tra affitti, spese alimentari, bollette e tasse comunali. I prezzi crescono, ma gli stipendi no, e a rimetterci sono sempre le famiglie medie.
Si tratta di quelle che non hanno abbastanza per vivere serenamente, ma neanche poco abbastanza da rientrare automaticamente nei bonus. In questo scenario, anche la TARI diventa un macigno che pesa sempre di più, soprattutto quando il costo non dipende solo da quanto effettivamente prodotto, ma da numeri.

Esenzione dalla Tari
Ispanews.it ha diffuso le informazioni, perché finalmente c’è una boccata d’aria. A partire da maggio 2025, potresti avere diritto a un’esenzione dalla TARI. Se rispetti alcune regole legate alla raccolta differenziata, puoi arrivare a non pagarla del tutto. Fino a ieri la TARI si pagava in due rate: l’acconto entro il 30 aprile e il saldo entro il 2 dicembre. Ma ora, con la nuova normativa, la scadenza è fissata al 16 dicembre e sono state introdotte agevolazioni interessanti, come uno sconto del 10% per le famiglie numerose.
La novità principale? Se dimostri un impegno serio nella raccolta differenziata, puoi ricevere un rimborso fino a 300 euro. Più separi, meno paghi. Se vivi in una zona dove non esiste la raccolta porta a porta, il Comune può concederti una riduzione fino al 40%. Inoltre, chi ha un ISEE sotto una certa soglia può accedere al Bonus rifiuti, una misura pensata proprio per alleggerire le spese alle famiglie in difficoltà. Consulta il sito del tuo comune per sapere se hai diritto all’esenzione.