Truffa Energia Elettrica, italiani sotto attacco: stanno fregando tutti I Ondata di frodi hacker a Maggio, occhio, ti spennano vivo se non ti difendi così

Persona truffata (pexels) democratico.it
Incredibile ma vero: tutti gli italiani stanno facendo una brutta fine. Non devi più fidarti di chi si spaccia per aziende di energia elettrica e similari.
Una volta le truffe erano roba da film anni ‘80: il finto tecnico del gas, il truffatore col Rolex finto o la classica “truffa dello specchietto”. Oggi, invece, siamo tutti convinti di essere troppo svegli per cascarci. Eppure, il pericolo non è sparito: ha solo cambiato volto.
Nel nuovo millennio i truffatori si sono aggiornati. Hanno imparato a parlare la lingua dei social, a mimare le grafiche di banche e aziende famose, a giocare con i nostri dati personali. Sanno dove colpire. E mentre noi scrolliamo contenti su Instagram convinti che basti non cliccare link strani, qualcuno là fuori sta già pensando a un modo per aggirarci.
Il fatto è che molte truffe ormai sembrano normali, integrate nella quotidianità. Se ti arriva un messaggio dalla banca, chi sei tu per dubitare? Se ti chiama un numero che ha il prefisso della tua città, perché dovresti pensare male? Ma è proprio lì che sta il problema: ci fidiamo troppo della forma e poco del contenuto.
Millennial truffati
Se un tempo le truffe telefoniche prendevano di mira i nonni, ora il mirino è puntato su una nuova generazione: i millennial. Gente cresciuta con l’ADSL e Google, ma che non si aspetta di essere chiamata per un colloquio di lavoro urgente e ritrovarsi invece a parlare con un truffatore in piena regola.
Le chiamate false si sono evolute: non ti offrono più pentole, ma contratti di lavoro fasulli, promesse di assunzioni immediate o fantomatici corsi da pagare in anticipo. Sfruttano la fame di stabilità e la voglia di farcela. Ed è qui che diventano davvero pericolose.
Truffe sull’energia elettrica
Tech.everyeye.it ha diffuso la notizia. Negli ultimi giorni è stata Enel a lanciare l’allarme: sono in circolazione mail truffaldine che sembrano inviate dall’azienda, ma che in realtà non c’entrano nulla. I messaggi parlano di una riduzione della potenza elettrica a causa di presunti mancati pagamenti. Viene poi chiesto un pagamento immediato, spesso tramite IBAN o QR code. Ma le mail arrivano dai truffatori.
Anche gli utenti più attenti potrebbero cascarci, perché il linguaggio è credibile, la grafica è professionale, e la paura di restare senza corrente fa il resto. Enel ha fatto sapere di star prendendo tutte le precauzioni necessarie per contrastare il fenomeno, ma la prima difesa resta sempre l’utente. Questi raggiri non avvengono solo via email: circolano anche tramite SMS, Whatsapp, Telegram e addirittura telefonate da numeri sconosciuti. Enel invita tutti a non fare mai pagamenti se si ricevono richieste sospette, e a controllare sempre mittente, contenuto e modalità del messaggio.