“Denuncialo subito, non lo può fare”: se il datore di lavoro te lo chiede rifiutati, è illegale e rischia tutto

Manette (Pixabay) - ildemocratico.it
Fai attenzione alle richieste che il tuo datore di lavoro ti fa. Se ti chiede questo, denuncialo subito. È illegale e non può chiedertelo.
In un contesto lavorativo sempre più competitivo, capita spesso che ai lavoratori, e in modo particolare ai più giovani, vengano fatte delle richieste inaccettabili.
Turni esagerati, compiti fuori mansione e richieste ambigue sono situazioni che capitano all’ordine del giorno, ma che i lavoratori non denunciano, temendo di perdere l’impiego.
È bene però sapere che ci sono dei limiti precisi che la legge stabilisce. Limiti che se vengono superati, possono far finire il datore di lavoro nei guai.
Anche fare determinate richieste ai propri lavoratori può superare questi limiti. Sono illegali e molto rischiose per lui. Per questo vanno denunciate nel momento in cui vengono fatte.
Una richiesta inaccettabile
Una delle richieste più gravi, ma che viene fatta in maniera frequente, è quella di lavorare “per fare esperienza“, senza ricevere alcuna retribuzione.
Molte volte i candidati si trovano a svolgere dei lunghi periodi di prova gratuita o si ritrovano a collaborare senza contratto, con la promessa di una futura assunzione, che la maggior parte delle volte è vana. Tuttavia accettare di lavorare in queste condizioni non solo è pericoloso ma anche inutile, in quanto difficilmente il datore di lavoro si ritroverà a dare un lavoro serio e nel lungo periodo, se lo propone a queste condizioni. Tutto questo è chiaramente illegale e va denunciato.
Da denunciare se il datore di lavoro fa queste richieste
Nella maggior parte dei casi, lavorare gratis è quindi un atto illegale. Tuttavia ci sono delle situazioni in cui lavorare gratis è legale.
Le eccezioni infatti le fanno le attività di volontariato e le prestazioni familiari occasionali, come per esempio aiutare un parente. Per tutto il resto infatti, la legge prevede un pagamento, anche simbolico. Lo stesso Codice Civile stabilisce che ogni prestazione deve essere riconosciuta economicamente. Se il datore di lavoro dovesse proporre di lavorare gratis, il lavoratore dovrebbe opporsi e rifiutare l’offerta. Lo sfruttamento non è mai giustificato e sta al lavoratore non accettare l’offerta ma piuttosto denunciare. Ne va dei propri diritti.