Alcune famiglie potranno godere della maggiorazione da 150 euro sull’assegno unico. Da quando, di preciso? E come?
L’AUU o assegno unico è la misura economica introdotta per sostenere le famiglie con figli a carico, dalla nascita fino ai ventuno anni (e senza limiti d’età in caso di disabilità). È unico, perché ha sostituito o raggruppato diverse prestazioni precedenti, come per esempio i differenti assegni familiari e le varie forme di detrazioni fiscali. Poi, è “universale”, perché spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dalla condizione lavorativa o dal reddito.

Certo, chi affronta maggiori difficoltà economiche e può dimostrare attraverso l’ISEE entrate non sufficienti godrà di un assegno più alto rispetto a chi gode di un reddito discreto o alto. Così, le famiglie con un ISEE oltre i 45.939,56 euro o senza ISEE possono ricevere, per figlio avente diritto, un massimo di 57,50 euro al mese. Con un ISEE fino ai 17.227 euro circa, l’assegno sale a 201 euro.
Dal primo gennaio 2025, l’importo dell’assegno è stato rivalutato dello 0,8%, per tenere conto dell’aumento del carovita. Ma, per ricevere un assegno adeguato alle proprie specifiche esigenze, è ancora fondamentale presentare un ISEE aggiornato. Chi non ha presentato la nuova DSU entro il 30 giugno, per esempio, non riceverà gli arretrati di marzo, aprile, maggio e giugno.
Maggiorazione da 150 euro con l’assegno unico: sostegno extra per le famiglie numerose
Tra le novità del 2025, ci sono la questione dell’esclusione dal calcolo ISEE e le maggiorazioni. L’assegno non viene più conteggiato nell’ISEE per accedere al Bonus Nido e al Bonus nuovi nati da 1.000 euro. E in questo modo si evita di penalizzare quelle famiglie che hanno bisogno di chiedere altri aiuti statali. Quanto alle maggiorazioni, sono stati previsti aumenti per le famiglie numerose, con figli disabili o con entrambi i genitori occupati. Ad esempio, per nuclei con almeno quattro figli, l’assegno unico sale di 150 euro mensili.
Il Governo, coerentemente ai propri piani tesi a contrastare la denatalità e di sostegno delle famiglie numerose, ha deciso di concedere qualcosina in più a chi ha tanti figli. Le famiglie numerose sono spesso le più esposte a difficoltà economiche. Quando si tratta di sfamare, vestire e istruire tre o quattro figli, senza aiuti statali diventa un’impresa. Da qui l’idea di intervenire con un pacchetto di incentivi che include anche aumenti per figli piccoli e disabili.

I 150 euro in più sull’assegno unico spettano ai nuclei con almeno quattro figli a carico, indipendentemente dall’età (purché rientrino nei requisiti della misura. E senza vincoli ISEE. Nel senso che la maggiorazione interesserà anche chi ha un reddito alto. Tale incremento è forfettario, Ciò significa si aggiunge all’importo totale dell’assegno, e non per singolo figlio.
Quindi, se una famiglia con quattro figli e ISEE di 30.000 euro riceve circa 133,8 euro per figlio, facendo entrare in totale circa 535 euro, con la maggiorazione da 150 euro, riceverà con l’assegno unico 685 euro circa. Per avere questi soldi in più non serve fare domanda separata. Se il nucleo familiare è già registrato con quattro figli, la maggiorazione viene applicata automaticamente dall’INPS.