“Lo Stato deve darti 2200 euro per i tuoi figli”: ufficiale, dillo al CAF, metti queste spese nel 730 e recuperi subito l’intera somma

Aumento pensione (Fonte: Canva) - www.ildemocratico.com
L’era dei 730 è iniziata e con essa tutte le manovre utili per risparmiare qualcosa in più. Scopri qui i trucchetti utili.
Siamo in quella fase dell’anno in cui il Modello 730 torna protagonista delle nostre vite, insieme a mille dubbi, scartoffie e la solita domanda ricca di panico e ansia: faccio io o vado al CAF? Ecco la buona notizia: da aprile il 730 precompilato è già visibile online.
Ma calma, non è ancora il momento di modificarlo o inviarlo. Per quello bisognerà aspettare metà maggio. Per ora, possiamo solo curiosare tra i numeri e vedere se l’Agenzia delle Entrate ha fatto bene i conti. Insomma, una sorta di panoramica preparatoria.
Il termine ultimo per l’invio? Anche quest’anno resta il 30 settembre. Un bel cambiamento rispetto agli anni passati, quando la scadenza era a novembre. Questo anticipo permette ai contribuenti e soprattutto ai CAF, i Centri di Assistenza Fiscale, di organizzarsi meglio.
Detrazioni e deduzioni
I CAF, infatti, restano i migliori amici di chi non vuole impazzire tra detrazioni, deduzioni, righi e codici misteriosi. Loro sanno dove mettere le mani e, soprattutto, come farlo senza farsi venire il mal di testa. Quando si parla di tasse, la parola magica è “sottrarre”.
Detrazioni, deduzioni, spese scaricabili, tutti sognano di alleggerire un po’ il conto da pagare allo Stato. Il problema è che spesso non si sa da dove iniziare. È una giungla fatta di regole, soglie, documenti da conservare e voci che cambiano ogni anno. Eppure, ogni euro che si riesce a detrarre è un piccolo passo verso la serenità fiscale.
Lo stato ti deve del denaro
E ora veniamo alla parte più interessante per chi ha figli a carico: lo stato, se giochi bene le tue carte col 730, può restituirti fino a 2238,77 euro all’anno. Lo ha spiegato Money.it in modo chiaro: non si tratta di un bonus unico, ma della somma di diverse detrazioni che spettano a chi ha figli a carico e compila con attenzione la dichiarazione dei redditi. Si parte con i classici 950 euro di detrazione per il figlio a carico, a cui si possono aggiungere 47,5 euro per le spese di trasporto pubblico, 500,27 euro per l’affitto di studenti universitari fuori sede e fino a 741 euro per le spese universitarie, soprattutto per chi frequenta corsi ad alta specializzazione al nord.
Sommando tutto, si arriva a 2238 euro di sconti fiscali. E la buona notizia? Questa cifra può anche aumentare. Se aggiungiamo le spese mediche, scolastiche o sportive sostenute per i figli, si può ottenere un ulteriore alleggerimento fiscale. Senza ISEE, senza complicazioni burocratiche. Basta solo essere precisi nella compilazione del 730.