PENSIONE CANCELLATA: che fine ha fatto il pagamento di Maggio? Dramma in Italia, i soldi non sono entrati, salta il bonifico INPS, italiani senza un soldo nel conto

PENSIONE CANCELLATA: che fine ha fatto il pagamento di Maggio? Dramma in Italia, i soldi non sono entrati, salta il bonifico INPS, italiani senza un soldo nel conto

INPS (Facebook) - ildemocratico.it

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INPS (Facebook) – ildemocratico.it

Una decisione dell’INPS ha sconvolto chiunque, ma purtroppo non c’è molto da fare. Le cose stanno così e non si possono cambiare. 

È allarme tra i pensionati italiani. Chi avrebbe dovuto ricevere la pensione di maggio è rimasto senza denaro, in quanto sembra che siano state rinviate.

L’INPS ha saltato i pagamenti del mese e lasciato molte famiglie senza denaro.

Dovranno quindi attendere per ricevere il denaro. Nel frattempo però molte famiglie sono rimaste in difficoltà, non avendo ricevuto il denaro che gli spettava.

La situazione è preoccupante, ma non c’è molto da fare. Non resta infatti che attendere.

Un imprevisto sui pagamenti

Già nei mesi di gennaio, febbraio e marzo c’erano stati dei ritardi con i pagamenti delle pensioni. Non erano sempre avvenute nel primo giorno indicato sul calendario, come normalmente dovrebbe essere, bensì dopo.

Come indica “sicilianews24”, nel mese di gennaio le pensioni sono state consegnate nella giornata del 3, mentre invece a febbraio nelle poste sono state anticipate a sabato 1 febbraio e nelle banche sono state posticipate a lunedì tre. Lo stesso è avvenuto a marzo, mentre ad aprile son state invece consegnate regolarmente. A maggio invece le cose sono andate in modo diverso.

Pensione di 1200 euro
Pensione (Fonte: Canva) – www.ildemocratico.com

Pagamenti in ritardo per il mese di maggio

Come per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, anche a maggio i pagamenti delle pensioni subiscono dei ritardi. Slittano infatti al 2 maggio, il primo giorno bancabile del mese.

Tuttavia non si tratta di un caso straordinario, anzi. Succede a volte che il primo giorno del mese capiti nel giorno in cui c’è una festività e che quindi viene posticipato il giorno della pensione. In questo caso specifico il giorno del ritiro delle pensioni è spostato al 2 maggio in quanto il primo maggio è stato un giorno di festa, quella dei lavoratori. Non si tratta quindi di un’anomalia, di un caso raro, bensì di un ritardo “di routine”.