Ufficiale, torna il Reddito di Cittadinanza: Meloni firma, valanga di richieste in arrivo da Maggio e soldi subito sul conto

Giorgia Meloni (Fonte: Facebook) - www.ildemocratico.com
Veramente torna il Reddito di Cittadinanza e i relativi soldi sul conto dei cittadini? Facciamo chiarezza in merito.
Non è un segreto per nessuno il fatto che sono molti gli italiani che presentano difficoltà economiche di varia entità, che a fatica li farebbe arrivare a fine mese. L’aumento della povertà del nostro Paese, per non parlare del numero di coloro che si appoggiano ai vari aiuti che possono ritrovare per esempio alla Caritas e alle mense per i poveri, fa diminuire la speranza per un futuro migliore.
Per questo motivo sono molti i cittadini in difficoltà che richiedono i vari aiuti presenti nella Legge di Bilancio, qualora dovessero rientrare nei requisiti imposti, per riuscire a mantenere loro stessi e la loro famiglia, soprattutto se in presenza di figli minorenni a carico.
In queste ore si parla tra l’altro di un ritorno al Reddito di Cittadinanza e in molti si sono chiesti quindi se questa voce possa essere vera o meno. Facciamo chiarezza a riguardo.
Il boom di richieste del Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è un argomento che ha sempre diviso l’opinione non solo pubblica ma anche politica e che genera ancora dibattito. Dal gennaio 2024, questa forma di sostentamento è stata sostituita dall’Assegno di Inclusione, i cui requisiti di accesso però sono stati molti più stringenti, rispetto all’altro benefit. Questo aiuto economico è destinato infatti a categorie specifiche come per esempio disabili, anziani e famiglie con minori a carico e per tutti coloro che non rientrano in queste categorie ma che presentano un’età tra i 18 anni e i 59 anni e determinati requisiti, possono chiedere il Supporto Formazione e Lavoro, limitato a 350 euro mensili soltanto se i cittadini partecipano a corsi o lavori socialmente utili.
Come riportano i dati dell’INPS, con questi nuovi aiuti c’è stata una riduzione dei beneficiari, rispetto al Reddito di Cittadinanza e come possiamo leggere da circuitolavoro.it, si parla di 1,7 milioni per l’AdI e poche centinaia di migliaia per il SFeL. Per questo motivo sarebbero in molti ad essere felici qualora dovesse ritornare il vecchio aiuto economico.
Gli aiuti contro la povertà
Dopo aver analizzato i dati riportati da circuitolavoro.it, sono molti che sperano in un ritorno del Reddito di Cittadinanza per riavere di nuovo quei soldi sul conto corrente come aiuto economico. Ma sarà veramente così? Ebbene, almeno per ora, non sembra previsto un ritorno di questo aiuto, anche perchè soltanto per il 2025 questa introduzione costerebbe allo Stato circa 12 miliardi di euro come possiamo leggere sul sito. Pare che il Movimento 5 Stelle abbia presentato però un emendamento alla Legge di Bilancio per il suo ritorno.
Tra queste soluzioni anche l’opposizione avrebbe introdotto una richiesta per ottenere un salario minimo garantito di 9 euro l’ora per i lavoratori, per cercare di combattere la difficoltà economica del Paese. Non si sa di preciso cosa deciderà il governo e soprattutto quali aiuti saranno presi in considerazione, quel che è certo è che il dibattito su come poter aiutare la popolazione a ritirarsi su economicamente è ancora al centro della questione politica.