L’addio al rugby e poi la depressione: Andrea Lo Cicero a cuore aperto, ecco come si è ripreso

L’addio al rugby e poi la depressione: Andrea Lo Cicero a cuore aperto, ecco come si è ripreso

L'addio al rugby e poi la depressione: Andrea Lo Cicero a cuore aperto, ecco come si è ripreso (ildemocratico.com / Foto da Facebook @Andrea Lo Cicero)

Andrea Lo Cicero e la dura ripresa dopo l’addio all’agonismo: le sue parole

Classe 1976, Andrea Lo Cicero è un ex rugbista italiano di ruolo pilone che vanta ben 103 presenze nella nazionale italiana, squadra con cui ha partecipato a quattro edizioni della Coppa del Mondo di rugby. Nipote d’arte, perché suo zio è Michele Lo Cicero che militò nell’Amatori Catania, viene avviato a questo sport da Pippo Puglisi, insegnante di educazione fisica e fratello di Nino Puglisi, giocatore della nazionale di rugby negli anni Settanta.

A soli 17 anni, nel 1993, entra nelle giovanili dell’Amatori Catania, passando poi al Bologna e al Rovigo, squadra che lascia dopo un anno per passare alla Roma. Con questo team, si laurea campione d’Italia nella stagione 1999/2000. Nel frattempo, Georges Coste lo chiama in nazionale per la Coppa del Mondo 1999 e qui inizia quindi la sua carriera con la maglia azzurra.

Dopo il suo ultimo incontro, disputato il 1° giugno 2013 ad Hong Kong, Andrea Lo Cicero è però entrato in un brutto tunnel, quello della depressione. Ecco come ne parla oggi e, soprattutto, come ne è uscito.

Andrea Lo Cicero, cos’è successo dopo l’addio al rugby

Intervistato da La Stampa, Andrea Lo Cicero ha parlato del periodo di difficoltà a cui è andato incontro dopo l’addio al rugby, nel 2013. Quando ha lasciato l’agonismo e si è trovato a ricostruirsi una vita senza il rigore di quello sport, ciò che lo faceva più arrabbiare del mondo attorno a lui era la mancanza di regole e l’assenza di senso civico, due aspetti della realtà che lo mandavano totalmente in crisi. “Ora ho lavorato su di me, ogni anno mi dedico a uno dei miei aspetti che voglio e devo migliorare. Tipo la saggezza e la tolleranza. Perché non puoi educare il mondo e se devo andare a ricoverarmi per la marea di maleducati che ci sono… anche no” ha detto a La Stampa.

Nel corso di questi anni, quindi, Lo Cicero ha cercato delle alternative al rugby che però allo stesso modo gli riempiano la giornata e gli diano soddisfazione e serenità. Oggi, quindi, si dedica al giardinaggio e alla vela, nonché alla cucina, altra sua grande passione.

Andrea Lo Cicero
Andrea Lo Cicero, cos’è successo dopo l’addio al rugby (ildemocratico.com / Foto da Facebook @Andrea Lo Cicero)

La questione della sua asina, Zaira

C’è poi una vicenda che sta molto a cuore ad Andrea Lo Cicero ed è quella dell’uccisione della sua asina, Zaira. Qualcuno, infatti, qualche tempo fa ha imbracciato una carabina ed ha sparato all’animale, rischiando però di colpire anche lui e la sua famiglia, che si trovavano in casa. Nonostante avrebbe voluto farlo, non ha reagito all’aggressore: “No, sarei stato come lui. Credo nella giustizia, io“.