“Sono invalido, ho diritto a non pagare”: condominio, ESONERO DELLE SPESE, non lo sa nessuno I Ecco cosa dice la legge

Sedia a rotelle (Pixabay) - ildemocratico.it
Può un invalido non pagare le spese condominiali? La legge è molto chiara sull’armento e cancella ogni dubbio sull’argomentazione.
La questione dell’esonero delle spese condominiali per le persone invalide è spesso oggetto di discussione, in quanto in tanti si chiedono se sia effettivamente possibile che un invalido veda le spese condominiali ridotte o addirittura annullate.
La legge però non prevede in automatico queste agevolazioni. L’articolo 1123 del Codice Civile, stabilisce che ogni condomino deve contribuire alle spese di conservazione e godimento dell’edificio e tale principio si applica pure su quelli che hanno qualche disabilità.
Essendo proprietari o titolari dei diritti dell’immobile, anche loro devono contribuire alle spese condominiali.
Non ci sono quindi dubbi sulla questione. Tuttavia c’è una soluzione che permette alla persona invalida di non pagare.
Una normativa molto chiara sulla questione
Sebbene la legge sia piuttosto chiara sull’argomento, ci sono delle situazioni in cui un invalido può essere in parte esente dal pagamento delle spese condominiali. Se per esempio una persona vive al piano terra e non usa l’ascensore, può chiedere di non pagare le spese dell’ascensore.
Tale esonero non avviene però in maniera automatica ma deve essere richiesto e approvato dall’assemblea condominiale. Non basta poi l’adesione. È anche necessaria una valutazione e se necessario il ricorso al giudice.
Esonerato se si verificano determinate condizioni
Stando a quello che la legge impone, anche una persona invalida è tenuta a pagare le spese condominiali, nonostante le sue problematiche. Tuttavia ci sono delle situazioni in cui può beneficiare dell’esonero parziale, purchè però l’assemblea condominiale sia d’accordo.
Un invalido può quindi richiedere l’esonero dalle spese condominiali, ma è necessario che l’assemblea discuta con l’amministratore condominiale e l’invalido per valutare la possibilità e in caso pianificare anche eventuali interventi di miglioramento all’accessibilità. Non ci sono altre vie. La legge è chiara sull’argomento e non è quindi possibile non pagare senza avere prima il consenso.