Pensioni cambia tutto: nessun pignoramento e pensioni minime protette, salvezza per i pensionati

Purtroppo i debiti fiscali si stanno moltiplicando tra gli italiani perché in Italia il fisco è sempre più duro.

Mentre spesso consente ai grandissimi evasori di pagare poco o nulla con i piccoli si accanisce in modo feroce.

ANSA

Proprio per questo tanti Italiani si trovano ad avere debiti con la pubblica amministrazione e non sanno bene come pagarli.

Pignoramento della pensione: un incubo

L’incubo per tanti lavoratori ma anche per tanti pensionati è proprio quello del pignoramento della busta paga oppure della pensione.

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Il pignoramento della pensione è sicuramente un fatto terribile per un pensionato ma cerchiamo di vedere che cosa cambia con l’attuale normativa e quali tutele ci sono. Purtroppo in Italia non è mai partito un vero e proprio dibattito sul reddito di base universale. Infatti il reddito di base universale consentirebbe proprio in queste situazioni difficili di avere un minimo comunque sia per andare avanti.

Cosa cambia per il pignoramento della pensione

Ma siccome il nostro paese è incredibilmente arretrato dal punto di vista dello Stato Sociale tanti poveri pensionati rischiano di trovarsi addirittura con la pensione pignorata. Se ci sono debiti fiscali, la tassa non pagata nel tempo si trasforma in una cartella esattoriale. La cartella esattoriale è decisamente più salata rispetto alla tassa non pagata ma si può andare incontro anche al pignoramento della pensione. Quando la cartella esattoriale non venga pagata nei tempi può scattare anche il pignoramento. Purtroppo tanti pensionati subiscono oggi il pignoramento della pensione ma ci sono delle tutele nuove.

Nuove forti tutele con l’ultimo decreto

Proprio con il decreto aiuti bis di agosto è stato modificato il limite di pignorabilità di una pensione. In sostanza il decreto aiuti bis di agosto ha modificato il cosiddetto minimoto vitale. Dunque il governo Draghi proprio utilizzando il famoso decreto di aiuti bis è andato a intervenire sulla soglia entro la quale una pensione può essere pignorata. Fino ad oggi il minimo vitale, cioè vale a dire la quota della pensione che non poteva essere pignorata era pari a 702€. In sostanza veniva calcolata sull’assegno sociale. Ma proprio con il decreto aiuti bis il minimo vitale e quindi la parte della pensione che non può essere pignorata scatta ben €1000. Quindi i primi €1000 di pensione non possono essere pignorati ma tutta la parte eccedente purtroppo sì.

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