Novità INPS: in pensione anche con 10 anni di contributi, corsa a richiedere la misura innovativa

In Italia oggi tanti vorrebbero andare in pensione ma come è noto il nostro sistema pensionistico richiede 67 anni di età e 20 anni di contributi.

Tuttavia la normativa INPS è molto complessa e così è sempre importante capire come può fare chi non ha questi requisiti ad andare comunque sia in pensione.

ANSA

Rimane sempre fondamentale il paletto dei 67 anni di età e dei 20 anni di contributi.

Opportunità importanti dall’INPS

Infatti gli esperti del mondo delle pensioni fanno notare che questi sono i requisiti fondamentali.

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Tuttavia non mancano anche escamotage per poter andare prima in pensione. Dieci anni di contributi possono sembrare veramente pochi per andare in pensione in Italia. Comunque bisogna ricordare che in Italia deroghe a questa norma sono veramente tantissime. Innanzitutto ci sono le famose tre deroghe della legge Amato. Infatti grazie alle tre deroghe della legge Amato si può andare in pensione con 15 anni di contributi. Ma anche la legge Dini ha stravolto un bel po’ il discorso del rapporto tra anni di contributi ed età pensionabile.

Cosa è necessario sapere

Infatti con la legge Dini c’è la possibilità di una pensione di vecchiaia contributiva con almeno cinque anni di contributi. Ma sostanzialmente bisogna capire se effettivamente chi ha 10 anni di contributi può andare in pensione oppure no. Per poter accedere alla pensione con pochi anni di contributi bisogna proprio focalizzarsi sulla pensione di vecchiaia contributiva che richiede almeno cinque anni di contributi. Questa misura può essere invocata soltanto da chi ha i contributi versati dopo il 95. Ma anche chi è in gestione separata può invocare questa particolarissima misura. Infatti bastano solo 5 anni di contributi ma anche 71 anni di età per accedere alla pensione di vecchiaia. Quindi una volta che si raggiungono i 71 anni di età bastano anche 5 anni di contributi per avere la pensione di vecchiaia.

Cosa succede usando questa normativa

La cosa più paradossale e anche più ingiusta è che con cinque o dieci anni di contributi a 71 anni si avrebbe comunque sia diritto alla pensione ma questa pensione sarebbe probabilmente inferiore persino alla pensione minima di 525€. Infatti le pensioni contributive non possono essere integrate al minimo e quindi l’importo sarebbe addirittura inferiore a quello della pensione minima. Quindi se andare in pensione in Italia con 10 anni di contributi è effettivamente possibile a certe condizioni sicuramente l’importo erogato sarebbe molto basso e questo fa tornare di attualità il discorso che tanti stanno invocando con forza: un reddito di base universale. Infatti senza un reddito di base universale veramente troppi cittadini per una ragione o per l’altra finiscono in condizioni di povertà.

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